15 years INTEGRAL Symposium 16-20 Ottobre 2017

C’è una miniera d’oro nello spazio. Le onde gravitazionali ci hanno guidato alla scoperta”

Due stelle di neuroni si sono scontrate a 130 milioni di anni luce. L’esplosione è stata osservata dalle antenne gravitazionali Ligo-Virgo e da 70 telescopi sulla Terra e nello spazio. Svelato il mistero di come sull’universo si formano i metalli pesanti come oro, platino e uranio”

Così titolava uno dei giornali on line che riportava l’importante scoperta lunedì sera 16 ottobre u.s. dopo che la notizia era stata data ufficialmente dal centro NASA di Washington e che qui, al Centro Don Orione di Venezia, abbiamo ricevuto in diretta con gli scienziati che hanno partecipato alla ricerca e che l’hanno poi commentata in videoconferenza con il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Scientifica, on. Fedeli, ed altri funzionari del ministero di Roma; nelle ore successive è poi rimbalzata in tutti i telegiornali ed i giornali pubblicati il giorno seguente.

Gli astronomi italiani dell’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica), qui riuniti per un importante Simposio residenziale dal 15 al 21 ottobre, sono stati tra i primi ad osservare questo importante evento, attraverso il quale è stata realmente provata, dopo circa cento anni, la teoria di A. Einstein. Essi hanno spiegato che quel che è avvenuto a 130 milioni di anni luce da noi potrebbe benissimo essersi verificato nella Via Lattea. L’oro e gli altri metalli pesanti si raccolgono poi nelle nubi interstellari, che con il tempo danno vita ai nuovi pianeti.

L’eccitazione in Aula Magna, durante i collegamenti, è stata tangibile ed ha coinvolto anche noi dello staff quando alcuni relatori hanno sottolineato che in quel preciso istante si stava scrivendo un’importante pagina della storia dell’Universo e noi ne potevamo essere testimoni.

Durante il Simposio, un giovane scienziato (di età inferiore ai venticinque anni al 31 luglio 2017) ha ricevuto il premio “Mikhail Revnivtsev”, una distinzione fondata in onore del famoso astrofisico che si è dedicato alla alta energia.

Una settimana ricca di emozioni, ma anche di tante soddisfazioni perché si è creato un bellissimo rapporto tra noi e i convegnisti, molto interessati al nostro ambiente e al nostro lavoro … ci è un po’ dispiaciuto quando se ne sono andati, ma a loro di più; comunque ci hanno promesso che ritorneranno quanto prima.