LA SCALA CONTARINI DEL BOVOLO

In una corte nascosta, alla fine di una stretta calle a due passi da Campo Manin, nel sestiere di San Marco, emerge in tutta la sua straordinaria bellezza la Scala Contarini del Bovolo, la scala a chiocciola più imponente di Venezia, alta 28 metri, dal cui belvedere si ammirano le cupole della Basilica di San Marco e della Basilica della Salute, e una visuale mozzafiato sui tetti e i campanili dell’intera città.

Questo piccolo gioiello architettonico fa parte del Palazzo Contarini del Bovolo, un palazzo tardo-gotico costruito tra il Tre e il Quattrocento come dimora della famiglia Contarini “di San Paternian”, che dalla fine del Quattrocento, con l’aggiunta della scala a chiocciola, furono soprannominati “dal Bovolo” (in veneziano significa “chiocciola”). Alla fine del Quattrocento, infatti, Pietro Contarini decise di far aggiungere alla facciata interna del palazzo questa scala, opera di un artigiano locale, Giovanni Candi.

Nel cortile, c’è un piccolo giardino con arche e vere da pozzo provenienti dalla chiesa di San Paternian (demolita nell’Ottocento quando il campo dove sorgeva venne trasformato e intitolato al patriota Daniele Manin), tra cui una bellissima vera da pozzo veneto-bizantina dell’XI secolo.

La loggia al secondo piano della Scala del Bovolo conduce alla Sala del Tintoretto, una sala prestigiosa di Palazzo Contarini dove è esposta la collezione d’arte veneziana dal ‘500 al ‘700 appartenente al patrimonio storico artistico dell’IRE (Istituzione di Ricovero ed Educazione), attuale proprietà del palazzo e amministratore unico di tutte le istituzioni di ricovero sparse per la città.

Fonte “DeTourism”