In un'atmosfera d'altri tempi, potete trovare ambienti d'incontro per la cultura e l'ospitalità, all'interno di un antico convento ristrutturato ed attrezzato con le più moderne tecnologie.
Il Centro ospita gruppi, singoli e famiglie, offrendo loro la possibilità di soggiornare in un ambiente riservato e sereno nel centro storico di Venezia, proprio dietro alle Gallerie dell’Accademia, con un affaccio diretto anche alle Zattere sul Canale della Giudecca.
L’intero complesso si sviluppa attorno a tre chiostri settecenteschi ed ad un chiostro quattrocentesco con annessa la Chiesa di Santa Maria della Visitazione; per la sua vastità, la sua architettura, i suoi giardini ed il suo silenzio, rappresenta un’oasi all’interno della città: qui anche gli ambienti parlano, creano atmosfera e suscitano emozioni.
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Vi farà scoprire le meravigliose atmosfere, l’incredibile patrimonio artistico del Centro Culturale Don Orione Artigianelli e la magia di Venezia.
In città
Carlo Goldoni, il commediografo italiano più importante e, forse, più frainteso della storia del teatro, è nato il 25 febbraio 1707 a Ca' Centanni, palazzo gotico che è diventato uno dei Musei civici di Venezia. Questo è il luogo perfetto dove scoprire la vita dell’autore veneziano, e le sue celebri commedie. Nelle tre sale interne del museo rivivrete l'atmosfera della Venezia del Settecento, tra arredi, cimeli e illustrazioni, immergendovi nelle scene più note del teatro goldoniano. In una di queste sale è stato ricostruito il più famoso teatrino di marionette veneziane del Settecento, il teatrino di marionette proveniente dalla collezione della famiglia Grimani ai Servi.
Martedì Grasso, 25 febbraio, per tutto il giorno, si festeggia il compleanno di Carlo Goldoni con speciali tour guidati nella sua casa natale. La visita e l’ingresso al museo sono gratuiti, la prenotazione è obbligatoria.
Ma cosa fare per vivere il Carnevale come nel Settecento, ai tempi di Goldoni, l’età dell’oro del Carnevale veneziano? Per prima cosa, indossare la maschera: la baùta, il travestimento più classico, composto da mantello, tricorno e “larva”. La “larva”, una maschera bianca a becco, copre interamente il volto e altera la voce di chi la indossa, senza però impedirgli di bere o mangiare. Era usata soprattutto dagli uomini, mentre le donne preferivano la morètta, piccola maschera ovale di velluto nero. Per farla aderire al volto la dama serrava fra i denti un bottone interno, restando così in silenzio.
E poi, gustate caffè o cioccolata calda con frittelle e galàni in uno dei tanti caffè storici. È proprio a Venezia, infatti, che è nata la tradizione dei caffè, diffusa poi nel resto d'Italia. La prima bottega da caffè fu aperta in Piazza San Marco nel 1683: nel 1759 la città contava ben 206 caffetterie.
Fonte "DeTourism"- Visitare i musei civici e statali Ogni prima domenica del mese si può entrare gratuitamente nei musei statali di Venezia. Nelle festività del 5 aprile, 21 giugno, 11 ottobre e 8 dicembre 2020, ingresso gratuito nei Musei Civici di Venezia per i residenti nei Comuni della Città Metropolitana e nel Comune di Mogliano Veneto.
- Scoprire il Pantheon Veneto L’Istituto Veneto custodisce la collezione di busti in marmo di personaggi che fecero la storia di Venezia, denominata "Pantheon Veneto", originariamente esposta nelle logge di palazzo Ducale. L’Istituto Veneto è aperto gratuitamente con visita guidata per un venerdì al mese.
- Ammirare l’antico Casino Zane Piccolo gioiello dell’architettura veneziana di fine Seicento, il Palazzetto Bru Zane, un tempo luogo di svago dedicato alla musica e oggi centro per la musica francese dell’Ottocento, è aperto al pubblico tutti i giovedì pomeriggio con visite guidate gratuite.
- Ascoltare un concerto di musica sacra Mercoledì 26 febbraio 2020, alle ore 21, nella Chiesa di Santa Maria del Carmelo (Carmini), il Concerto per il Mercoledì delle Ceneri, realizzato dalla Fondazione Ugo e Olga Levi in collaborazione con Chorus, Fondazione Teatro La Fenice e Conservatorio di Musica "Benedetto Marcello". Ingresso libero.
- Visitare il Museo e l’Isola di Torcello Il Museo di Torcello apre gratuitamente a tutti i visitatori le sale espositive domenica 1 marzo 2020. È un’occasione per scoprire la piccola isola di Torcello, nella laguna nord di Venezia.
Amore, gioco e follia il fil rouge dell’edizione 2020 del Carnevale di Venezia, in programma dall’8 al 25 febbraio. Centocinquanta eventi, 50 iniziative per bambini e ragazzi, altrettante rassegne culturali con la partecipazione di oltre 300 artisti, inclusa una festa di danza e musica in piazza San Marco per il giorno di San Valentino, festa degli innamorati.
S’inizia sabato 8 febbraio con la tradizionale Festa Veneziana sull’acqua, show sul Rio di Cannaregio, e poi, domenica 9 febbraio, con il corteo acqueo delle Associazioni Remiere di Voga alla Veneta, una sfilata di imbarcazioni a remi lungo il Canal Grande. La manifestazione si conclude nel giorno di Martedì Grasso in Piazza San Marco con lo Svolo del León, tributo al gonfalone del Leone alato di San Marco.
Sono tantissimi gli eventi in programma nei 18 giorni di festa, diffusi non solo nel centro storico ma anche in tutto il territorio della città metropolitana. Immancabile sarà come ogni anno il Volo dell’Angelo, previsto a mezzogiorno domenica 16 febbraio, che apre ufficialmente i festeggiamenti in Piazza San Marco.
Irrinunciabili, infine, le frìtole, le celebri frittelle veneziane, dolce simbolo della festa insieme ai galàni, chiamati anche chiacchiere, frappe, bugie, crostoli o cenci in altre parti d’Italia.
Fonte "DeTourism"Voluti da Napoleone Bonaparte più di duecento anni fa, i Giardini Reali di Venezia sorgono a due passi da Piazza San Marco. Si dice che l’imperatrice Sissi li amasse moltissimo.
Dopo un complesso lavoro di restauro, promosso e curato da Venice Gardens Foundation Onlus, hanno riaperto alle visite lo scorso dicembre. L’intera area verde, circondata dall’acqua, si estende per una superficie di 5000 metri quadrati, sulla quale si affacciano il Museo Correr, le Sale imperiali del Palazzo Reale, il Museo Archeologico Nazionale e la Biblioteca Marciana.
I Giardini Reali sono un luogo ideale per chi vuole fare una passeggiata nel verde e riposarsi sulle panchine, prendere un caffè o un aperitivo nel Padiglione del Caffè realizzato dall’architetto Lorenzo Santi tra il 1816 e il 1817, e ammirare la Serra e il restaurato ponte levatoio, che in occasioni straordinarie verrà abbassato per collegare i giardini alla Piazza San Marco.
In primavera, la prima fioritura sarà uno spettacolo da non perdere!
I Giardini Reali di Venezia sono Patrimonio dello Stato e sono protetti dal Codice dei Beni Culturali (D.lgs. n. 42/2004) per il loro importante valore storico e paesaggistico. Pertanto si richiede, durante la visita, un comportamento particolarmente rispettoso dei luoghi e del decoro.
L’accesso ai Giardini Reali potrebbe essere regolamentato anche in caso di eccessivo afflusso di visitatori; i gruppi di oltre dieci persone sono ammessi solamente previa prenotazione all’indirizzo mail info@venicegardensfoundation.org.
Fonte "DeTourism"- La prima zona umida d’Italia: la laguna di Venezia, con i suoi 550 chilometri quadrati di estensione.
- La chiesa più antica di Venezia: San Giacomo di Rialto - per i veneziani San Giacometo - fondata il 25 marzo 421, secondo la tradizione giorno della fondazione di Venezia.
- Uno dei cantieri navali di stato più grandi d’Europa: l’Arsenale, istituito intorno al 1104, a cui Dante Alighieri dedica quattro terzine nel canto XXI dell’Inferno della Divina Commedia.
- Il Lazzaretto più antico della storia, fondato nel 1423.
- Il primo Ghetto ebraico d'Italia, istituito nel 1516.
- Uno dei più antichi musei pubblici d'Europa: lo Statuario della Repubblica, inaugurato nel 1596, oggi Museo archeologico nazionale.
- Il più antico teatro di Venezia ancora oggi esistente: il Teatro Goldoni, inaugurato nel 1622.
- La casa da gioco più antica del mondo, istituita nel 1638: il Casinò di Venezia.
- Il teatro risorto per due volte dalle sue ceneri: il Gran Teatro la Fenice, fondato nel 1792.
- Il campanile collassato e ricostruito "com’era dov’era": il 14 luglio 1902 il campanile di San Marco crolla su stesso, viene riedificato dieci anni dopo.
- La Piazza di difesa marittima di Venezia: più di 100 manufatti di architettura militare dal XV al XX secolo distribuiti tra laguna, litorale e terraferma.