Se siete a Venezia il terzo Sabato e Domenica di luglio, avete l’occasione imperdibile di partecipare alla Festa del Redentore una delle più antiche e amate feste popolari, che ricorda la fine della peste del 1576 e che ha, tuttora, un significato speciale e partecipato per i veneziani.
Ogni anno, viene costruito un ponte galleggiante attraverso il canale della Giudecca per raggiungere la Chiesa del Redentore, costruita dal Palladio in riconoscenza per la fine della pestilenza, e partecipare alle cerimonie religiose di ringraziamento.
Al crepuscolo, il bacino di San Marco diventa un palcoscenico quando comincia a riempirsi di barche addobbate con ghirlande, luci e palloncini. Dalla riva e dall’acqua si attende l’evento principale – i fuochi d’artificio – veri protagonisti della festa, molto attesi da tutti i partecipanti. I veneziani tradizionalmente guardano i fuochi dall’acqua, cominciando a riunirsi in Bacino sin dal tardo pomeriggio, portandosi le tipiche specialità veneziane, sarde in saor, pasta e fagioli, anguria e vino.
Al termine, ripetendo l’uso secolare, molti trascorrono fuori la notte per attendere l’alba al Lido.
Il giorno seguente, attraversate il ponte galleggiante per la tradizionale Regata del Redentore (dalle 16 in poi) per vedere l’arrivo delle imbarcazioni in gara.
L’atmosfera del Redentore è molto divertente e festosa: è un grande momento per essere a Venezia, per vivere una festa popolare veneziana, a cui tutti però possono partecipare: vi piacerà molto!
Fonte “DeTourism”