Green Chemistry: IUPAC Postgraduate Summer School 8-11 Luglio 2018

Pannelli fotovoltaici, risorse rinnovabili, buco dell’ozono, restauro sostenibile dei beni culturali saranno gli argomenti della Postgraduate Summer School on Green Chemistry http://www.unive.it/greenss2018. che è organizzata dalla IUPAC, International Union of Pure and Applied Chemistry. IUPAC esprime la comunità chimica internazionale (60 Paesi) a livello scientifico e in questo caso si propone di ridefinire la chimica alla luce dei 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Si sono riuniti presso la Sala Goldoni del nostro centro 80 studenti post-laureati e giovani ricercatori con 20 docenti provenienti da 40 paesi. 30 dei giovani partecipanti vengono da paesi in via di sviluppo, di cui 15 dall’Africa, e hanno ricevuto borse di studio sia da IUPAC che dagli sponsor Eni, L’Oréal, PhosAgro e OPAC l’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche. La scelta di Venezia come luogo dell’evento non è casuale; vi è l’intento di trasmettere la cultura scientifica, concernente le nuove strategie e metodologie di sviluppo, partendo da una delle città italiane più belle al mondo, così da far saldare nella mente dei giovani l’ospitalità di questa stupefacente città con basi scientifiche rigorose: la loro futura carriera nel rispettivi Paesi sarà legata anche al grato ricordo di questa esperienza di vita.
Docenti di rilievo scientifico e accademico internazionale partecipano all’evento, come il Prof. Michael Graetzel, scienziato ben noto per i pannelli fotovoltaici di Lausanne e il Prof. Eugene Rozanov dell’Osservatorio Fisico-Meteorologico di Davos in Svizzera, scienziato che conosce le cause e può proporre rimedi scientifici al problema del buco nell’ozono.
Molti saranno gli interventi che spiegheranno come utilizzare la materia che la natura ci mette a disposizione per il nostro uso quotidiano attraverso una chimica nuova rispettosa dell’ambiente e dell’uomo. Si parte da basi scientifiche per preparare uno sviluppo sostenibile che è alla base di un progresso condiviso.

Per informazioni:

Prof. Pietro Tundo – e-mail: tundop@unive.it