A VENEZIA – PERCORSI CICLOTURISTICI

Venezia, per molti visitatori, è spesso soltanto una destinazione imperdibile, legata a film, libri, canzoni o grandi eventi quali la Biennale, le mostre dei musei, il Carnevale o i palazzi sul Canal Grande, ma c’è un’altra Venezia che val la pena di conoscere ed è la Venezia lagunare. Scarica la mappa della laguna
Scegli di vivere Venezia con lentezza, al di fuori dei luoghi comuni, andando alla scoperta delle isole meno conosciute della laguna con questi itinerari da fare a piedi, in sella alla bicicletta oppure in barca. Vi aspettano antichi borghi di pescatori e di agricoltori dove prendere parte alle feste tradizionali che raccontano la storia di questi luoghi e scambiare due chiacchiere con la gente del posto, ma anche itinerari naturalistici da percorrere con lentezza, e nuove esperienze tutte da provare come imparare a pescare come una volta o conoscere le specie ittiche che popolano la laguna.
Se invece vuoi visitare le oasi, le dune e la pineta di San Nicolò e le zone umide di Santa Maria del Mare, niente di meglio del Percorso cicloturistico lungo il Litorale del Lido e Pellestrina, utilizzando i mezzi di navigazione  ACTV.per i cicloturisti.

Ricorda sempre che nel centro storico di Venezia non è consentito circolare in bicicletta, neanche se condotta a mano

Fonte “DeTourism”

 

ANDARE PER MERCATINI A VENEZIA SETTEMBRE 2017

Le 12 buone pratiche per il visitatore responsabile sono un vademecum di consigli e raccomandazioni per diventare viaggiatori più consapevoli e rispettosi dell’ambiente, del paesaggio, delle bellezze artistiche e delle tradizioni di Venezia.

Scopri i tesori nascosti di Venezia nei luoghi meno frequentati per apprezzarne l’eccezionale bellezza.
Campo San Maurizio è uno dei campi più belli di Venezia: nel sestiere di San Marco, ospita diversi palazzi interessanti da un punto di vista storico e architettonico. Sul lato ovest, Palazzo Bellavite, già affrescato da Paolo Veronese, dimora del poeta Giorgio Baffo e di Alessandro Manzoni che vi abitò dal 1803 al 1804, mentre la chiesa di San Maurizio, di costruzione molto antica, nel Settecento è stata sede dello studio giovanile dello scultore Antonio Canova.

Antiquariato e vintage al mercatino di Campo San Maurizio, il weekend dal 22 al 24 settembre 2017.
Libri antichi e rari, quadri, ventagli, lampade e specchi, vecchi cimeli e stampe d’epoca, abiti vintage e merletti di Burano: per gli appassionati di antichità e oggetti da collezione lo storico Mercatino di Campo San Maurizio è l’appuntamento da non perdere a Venezia, con oltre cinquanta antiquari che espongono sui tipici banchi in legno coperti da ampie tende, invariati dal 1970, anno d’inizio del mercato.
Fonte “DeTourism”

 

GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO 23-24 SETTEMBRE 2017

Ritornano le Giornate Europee del Patrimonio il weekend del 23 e 24 settembre e sono innumerevoli le possibilità offerte a Venezia: passeggiate e visite guidate in spazi poco conosciuti e di solito non aperti al pubblico, ma non solo, anche passeggiate storico-naturalistiche alle isole.

E martedì 26 settembre ancora si dà spazio all’Europa con la Giornata Europea delle Lingue: studenti delle scuole superiori del Veneto presenteranno dei prodotti multimediali con tema centrale la promozione della diversità linguistica al Teatro di Santa Marta.

Il 27 settembre ricorre la Giornata Mondiale del Turismo. Quest’anno, Anno Internazionale del Turismo Sostenibile per lo Sviluppo, il tema scelto dall’Organizzazione Mondiale del Turismo, è “Turismo sostenibile: uno strumento per lo sviluppo”.

La Città di Venezia promuove, in occasione dell’Anno Internazionale del Turismo Sostenibile per lo Sviluppo, #EnjoyRespectVenezia, la campagna di sensibilizzazione per orientare i visitatori verso l’adozione di comportamenti responsabili e rispettosi dell’ambiente, del paesaggio, delle bellezze artistiche e dell’identità di Venezia e dei suoi abitanti. L’obiettivo è accrescere la consapevolezza dell’impatto del turismo e diffondere un modo di viaggiare responsabile, che possa contribuire ad uno sviluppo sostenibile.

Venerdì 29 settembre 2017 ritorna VENETONIGHT – La Notte Europea dei Ricercatori a Padova, Venezia e Verona con un fitto programma di eventi, spettacoli, esperimenti, laboratori, attività per i bambini, itinerari e visite guidate.

Fonte “DeTourism”

 

REGATA STORICA 3 SETTEMBRE 2017

La voga alla veneta continua a vivere nelle regate della stagione remiera, e ha il suo culmine nella festa per eccellenza, la Regata Storica, la suggestiva gara in Canal Grande, che affonda le sue radici nelle tradizioni legate alla Serenissima. La manifestazione si apre con il corteo storico, con le imbarcazioni bardate a festa e i figuranti che rievocano la trionfale accoglienza tributata alla regina di Cipro, Caterina Cornaro, che nel 1489 aveva “fatto dono” del suo regno a Venezia.

Quest’anno sfilano in corteo, anche i dragon boats che sono a Venezia per il campionato mondiale, dal 4 al 9 settembre.

Ha poi inizio la gara vera e propria, preceduta dalla regata su mascarete a due remi riservata ai ragazzi, seguita dalla gara dei giovanissimi.su pupparini e dalla gara su caorline a sei remi. É la volta quindi della sfida su galeoni a 8 remi tra l’equipaggio delle Università Ca’ Foscari e Iuav di Venezia, l’Università degli Studi di Padova, l’Università di Vienna (Universität Wien) e l’Università di Warwick (University of Warwick).
É la volta quindi della regata delle donne su mascarete a due remi e, gran finale, la regata dei campioni su gondolini a due remi.#EnjoyRespectVenezia
Fonte “DeTourism”

 

MANGIARE A VENEZIA

Viaggiare è un modo di vivere, un modo di conoscere la cultura, le tradizioni e le regole sociali di un luogo. E allora, perché non iniziare scoprendo la cucina veneziana?
Venezia è una città di mare e i piatti tradizionali sono soprattutto a base di pesce, ma non mancano ricette che hanno come ingredienti le verdure degli orti delle isole, per esempio i carciofi dell’isola di Sant’Erasmo, ma anche la zucca, gli asparagi, il radicchio, i fagioli e i piselli. Ad ogni stagione puoi fare nuove scoperte.
I cichetti poi fanno parte della tradizione come il giro dei bacari e lo spritz. Per non far ubriacare i clienti, gli osti veneziani si sono inventati la formula ante litteram dello street food. Ecco che, seguendo le stagioni e la reperibilità, compaiono sui banchi i “folpeti” (moscardini lessi), le “castraure” (spettacolari primizie del carciofo violetto dell’isola di Sant’Erasmo), i crostini di “bacalà mantecato”, le “sarde in saor” (emblema della cucina fusion veneziana), le verdure fritte, i salumi, i formaggi, tutte le parti del quinto quarto dal “rumegal” (bocconcini di rumine bovino), alla “spienza” (milza di vitello), dalla “trippa rissa” (bollita con aromi) ai “nerveti” (rigorosamente con cipolla cruda).
Quando visiti Venezia, sito Unesco patrimonio mondiale dell’umanità, adotta dei
comportamenti responsabili e rispettosi dell’ambiente, del paesaggio, delle bellezze artistiche e dell’identità di Venezia e dei suoi abitanti. #EnjoyRespectVenezia
Fonte “DeTourism”